Descrizione
Il Consiglio di Bacino Brenta ricorda che, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 165 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ed all’art. 40 del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto, tutti gli UTENTI DOMESTICI possessori e utilizzatori di pozzi di approvvigionamento autonomo di acqua (a scopo potabile, per annaffiamento giardini/orti, per abbeveraggio bestiame, a scopo ornamentale, geotermico, ecc.) con prelievi dalle falde acquifere protette, hanno l’obbligo di trasmettere annualmente la denuncia.
La denuncia non comporta l’applicazione di corrispettivi, è obbligatoria e consente di pianificare e attuare le azioni necessarie alla tutela quantitativa e qualitativa della risorsa idrica, in modo da evitare problemi di approvvigionamento soprattutto nei periodi di maggiore consumo d’acqua. Inoltre, mappare i prelievi garantisce, anche agli utenti che non si servono dell’acquedotto, una forma di tutela nel caso vengano riscontrati fenomeni di inquinamento della falda.
I cittadini sono invitati ad adempiere alla denuncia di approvvigionamento idrico autonomo per i consumi dell’anno 2024, entro il 31 dicembre 2025, compilando esclusivamente il modulo internet al quale si accede dal sito www.consigliobacinobrenta.it entrando nella sezione “Denuncia approvvigionamento idrico” (ultima frase in basso a sinistra della home page) e cliccando poi su “Denuncia di approvvigionamento idrico autonomo anno 2024”.
Per gli UTENTI PRODUTTIVI valgono gli obblighi di comunicazione derivanti dalle concessioni in essere rilasciate a ciascuna azienda dal Genio Civile a cui si rinvia.